Scoprire Castelnuovo di Conza e i suoi emigranti. Un libro
CASTELNUOVO DI CONZA, UN LIBRO RICORDA I SUOI EMIGRATI Tina Terralavoro è l’autrice di “Castelnuovo, paese di emigranti”, appena stampato per i tipi di Valsele, l’avventurosa storia di un popolo in cammino che ha raggiunto i più remoti angoli del mondo, raccogliendo i coralli nei mari africani o costruendo e gestendo il teatro Colombia a Bogotà,un gigante da 9 mila posti. Nel circondario guardavano a Castenuovo e crepavano d’invidia. Castelnuovo era il paese del caffè vero mica del surrogato imbevibile, abbondava nelle dispense anche nei tempi di guerra, i pappagalli che parlavano e Amalia la Neura, la schiava negra liberata da un emigrato e portata in paese come domestica e tata. Amelia che s’integrò tanto bene da imparare a parlare in dialetto in maniera impeccabile. San Salvador. Guadalupa, l’Africa, gli States e poi Svizzera, Germania e Belgio, dove questi pastori e contadini non misero radici. I castelnovesi si sono dispersi nei quattro “pizzi” del mondo. In una mattina d’in...