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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024
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  Persano: una storia di re, pittori, briganti e cavalli. Il nostro Far West di Oreste Mottola Non aver visitato il Real Casino di Caccia di Persano è circostanza grave per un campano. Entrarvi non è facile ma nemmeno impossibile. Quel po’ di fastidio che vi darà il cercare di farvi accreditare per una visita partendo da una telefonata al 0838 396944 e relative procedure di identificazione e motivazioni (turismo, cultura, interesse alla storia dell’arte e dell’architettura) vi sarà compensato dalle meraviglie che potrete vedere. Pensate sempre che state cercando di entrare all’interno di un comprensorio militare che ospita una delle unità più operative unità del nostro Esercito, la “Garibaldi”, e che potrebbe essere in corso qualcosa che potrebbe richiedere particolari misure di sicurezza! Superato questo step tutto il resto è abbordabile, a partire dalla distanza, in dieci minuti che siate a Paestum, Eboli, Battipaglia e Bellizzi, sarete già davanti a una delle due barre d’entrata, un
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  S ele, ecco gli specializzati per il contoterzi in agricoltura  Nella foto:   un gruppo di contoterzisti, trattoristi specializzati, che si "affittano" con i loro mezzi L’antico che rinasce nell’agricoltura 4.0 e fa riscoprire la figura del “contoterzista” ovvero il proprietario di un parco macchine che le mette a disposizione di più aziende già fornite di personale ad alta specializzazione. Niente di nuovo per la Piana del Sele, vetrina usata da più di un secolo dai giganti mondiali dell’agromeccanica per i loro costosi gingilli. I “bisonti” che arano e dissodano, con i protagonisti della trasformazione tecnologica in atto nei campi con soluzioni di precisione, ecco il digital farming, il contadino tecnologico. E poi grandi investimenti non certamente alla portata del singolo coltivatore. E’ l’orizzonte che vuole rappresentare “Contoterzisti Piana del Sele”, il gruppo con neo presidente Aniello Bacco con Gianluca D’Onofrio vice. “Ci prendiamo l’impegno di facilitare il dia

La strega che a Castel San Lorenzo spezzò per sempre il cuore di Carlantonio Era il 1914 quando il contadino ammazzò la fattucchiera che aveva causato la morte della sua amata con un “intruglio”

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  di   Oreste Mottola CASTEL SAN LORENZO -  Fu etichettato come “il delitto della superstizione”, forse uno degli ultimi di questo genere. Siamo nel 1914, a Castel San Lorenzo, Valle del Calore, economia relativamente fiorente per via del già avviato commercio dei vini verso le grandi città campane. Una ragazza del paese, per rafforzare il suo legame con l’aitante contadino Carlantonio, suo promesso sposo ma insidiato da altre pretendenti, bevve delle pozioni miracolose che le vendette una vecchietta. Non era di certo il famoso “marzafecatu” - salame tipicamente castellese - ma pericolose schifezze che potremmo definire, senza possibilità di sbagliare, veleno. Altro che prospettive verso l’amore eterno, l’effetto fu naturalmente opposto, la sua salute peggioro velocemente e niente poterono medici e medicine dell’epoca. Furono invano consultati anche dei luminari della non lontana Roccadaspide. La ragazza morì non molto tempo dopo e Carlantonio impazzì di dolore. E come conseguenza accu
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  Bcc Magna Grecia, fusione ok, risultati superiori alle sommatorie di partenza. Ecco i numeri  di Oreste Mottola  VALLO DELLA LUCANIA.  BCC Magna Grecia più che positiva la chiusura del primo Bilancio di esercizio della neo costituita Bcc che è andata oltre la pura sommatoria delle ex Casse Rurali, ora banche di credito cooperativo, superando l'originario piano industriale, che ne fanno parte.  I dati del primo Bilancio di esercizio della neo costituita BCC Magna Grecia, che superano anche le previsioni del Piano Industriale di fusione, dimostrano econfermano la validità e la forza del Progetto Industriale di Fusione voluto con tenacia e determinazione dagli amministratori eletti dai Soci della BCC Buccino Comuni Cilentani e di Banca 2021.  Una storia unitaria ancora breve visto che la Bce ha concesso la sua autorizzazione solo nell'estate scorsa.  Elementi cardine di tale risultato sono un solido profilo patrimoniale, un elevato livello di liquidità, un basso profilo di risch
 Altavilla e lo sbarco di Salerno nel diario del soldato inglese Norman Lewis   di Oreste Mottola   Durante la settimana successiva allo sbarco di Salerno - di cui ricorre domani il 65° anniversario - Altavilla Silentina fu rasa al suolo con 80 vittime civili ed una cifra altissima (mai conteggiata) di militari americani e   tedeschi.  Vi raccontiamo l'evento con le parole tratte dallo straordinario diario di Norman Lewis.     Paestum 1943. Quei pasticcioni degli americani, il vino e le scarpe dei soldati italiani   I soldati americani?  "Ingenui ed infantili".  "Bifolchi armati".  "Appena sbarcati dalla pace eterna del loro Kansas o Wisconsin".   Il peggiore per lui è il più alto in grado, Clark.   Appunto del 4 ottobre del 1943: "Il Generale è diventato l'angelo sterminatore dell'Italia del Sud, incline al panico come a Paestum e poi a reazioni violente e vendicative come quelle che hanno portato al sacrificio di Altavilla, cancellata da

Finanziamenti Psr, Psr, la regione taglia fuori la piana del Sele capitale agricola regionale

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  ORESTE MOTTOLA [wz 3384624615 orestemottola@gmail.com] Psr insufficiente, troppo pochi i soldi in palio per lo sviluppo e l’ammodernamento delle imprese agricole, molto delusi gli agricoltori della Piana del Sele, la capitale agricola della Campania. “Erano già incredibilmente alti gli handicap tecnico – finanziari da superare e il resto l’ha fatto la divisione fatta a monte troppo penalizzante per noi”, dice Gioacchino Maione, agricoltore di Eboli. Benevento e Avellino, realtà agricole, anche se rispettabili, ma ben diverse dalla nostra hanno assorbito circa il 95% delle risorse messe a disposizione. Nessuna speranza per chi rimasto fuori dalla graduatoria utile con i progetti approvati ma non finanziati che non saranno mai ripescati. Tra i territori più penalizzati c’è la Piana del Sele zona che sperava molto nelle provvidenze del PSR Campania 2007-2013. In gioco c’era la possibilità di ammodernare e diversificare le attività aziendali in una zona che sta diventando il principale

Con "Il Cavolfiore della Salute" nella Piana del Sele la lotta contro il tumore del seno passa anche dalla tavola

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di  Oreste Mottola A sud della provincia di Salerno si estende una ricca e fertile pianura: la piana del Sele. Il luogo unico che, grazie al clima ideale mitigato anche dalla morfologia del paesaggio, esprime il meglio di sé attraverso produzioni di eccellenza, come è il Cavolfiore della Piana del Sele. Si tratta di una cultura tra le più rappresentative di tutta l'area, caratterizzata da un colore bianco brillante, dalla croccantezza del suo fiore, da un bassissimo contenuto di sale e da un alto contenuto proteico. Un alimento prezioso, anche in virtù delle concentrazioni considerevoli di elementi minerali fondamentali per il nostro metabolismo come fosforo, calcio, potassio, magnesio e ferro, oltre che per il suo alto contenuto di vitamina C, che è davvero un valido alleato della salute in tavola. Oggi, il Cavolfiore della Piana del Sele è ancora più buono perché sostiene la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) in occasione della Campagna Nastro Rosa 2023: iniziativa

Grotte di Pertosa, ci sono i risultati delle esplorazioni sotto il livello dell’acqua: ritrovati due villaggi di antiche palafitte

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  di  Oreste Mottola Si svuota l’acqua della grotta di Pertosa in provincia di Salerno per studiare il misterioso villaggio palafitticolo dell’Oscurità. Il corso d’acqua nelle parti più interne della cavità e  complesso di cavità carsiche ubicato alle falde dei Monti Alburni, in provincia di Salerno, sono state recentemente oggetto di un intervento di ricerca e documentazione speleo-archeologica realizzato grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di di Salerno e Avellino, la Fondazione MIdA, la Società Iren ed il Centro Regionale di Speleologia “Enzo dei Medici”. Lo comunica, in queste ore, la Soprintendenza stessa. L’indagine ha permesso di acquisire nuove informazioni su questo singolare insediamento che, in parte prendeva luce dall’apertura della grotta, ma che si sviluppava, in buona parte nell’oscurità”. Qui gli uomini vivevano sulla palafitte e disponevano di acqua corrente. L’indagine ha permesso il ritrovamento delle palificazioni e de

IN RICORDO DI DON NUNZIO CERONE, SACERDOTE LUCANO e CILENTANO

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di Oreste Mottola   Un prete di tipo conciliare. Con il sorriso e sempre una parola buona.  Nostro affezionato lettore tanto da “osare” chiedermi di fargli arrivare il giornale in Convento.  Amava anche l’ironia e gradì molto quella pergamena satirica che i suoi Novizi una volta gli scrissero.  Abate emerito di S. Egidio, ora dirigeva la parrocchia di Borgo Carillia ma all’occorrenza era pronto a dare una mano su al capoluogo.  Bastava nominargli la sua Basilicata che arrivava quasi a commuoversi.  Così come il conversare su personaggi e storie lucane.  Perché c’era nato Don Nunzio Cerone, a Muro Lucano ai primi di febbraio del 1934.  Il paese è quello dove nacque San Gerardo Maiella.  Proveniente da sana famiglia del popolo, classe meno abbiente, e mostrando chiari segni di vocazione religioso-sacerdotale gli furono spalancate, come a tanti altri, le porte del Vocazionario.  Ragazzo buono e volitivo approdò nel Cilento, al Vocazionario di Perdifumo, e si formò alla scuola di Don Galas