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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

I CONFINATI E GLI EBREI A ALTAVILLA. I fondamenti di una storia ancora da raccontare di ORESTE MOTTOLA orestemottola@gmail.com

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  Gli ebrei, e non solo, furono destinati al confino di Altavilla Silentina nei primi anni della seconda guerra mondiale. Francese era l’anarchico Jean Louis Alfredo, e inglese-maltese Paolo Calea, c’era poi il comunista marchigiano Costantino Catena. Toccò a me il colpo di fortuna di vedermi scorrere davanti quelle carte durante i lavori di recupero e riordino dell’archivio storico comunale. La mia formazione di giornalista me ne fece comprendere immediatamente l’importanza e così il medico Grunhut Desiderio, il commerciante Beniamino Keller e sua figlia Regina, Bernardo Zgur alle prese con una fastidiosa malattia, hanno di nuovo un nome e qualche frammento della loro storia. Dall’agosto del 1940 al 21 maggio 1941 furono ospiti, alcuni accompagnati da familiari, rispettati del mio paese. Venivano dai campi di concentramento di Campagna dove zio e nipote Palatucci, l’uno vescovo e l’altro questore di Fiume, diedero vita ad una gigantesca operazione di salvataggio degli

La scoperta dei due nuovi templi fu avviata da Zuchtriegel e Osanna, il suo completamento è merito di Tiziana D'Angelo. "Tweet" chiarificatore a sorpresa di Massimo Osanna, direttore generale dei Musei

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  La scoperta dei due nuovi templi fu avviata da Zuchtriegel e Osanna, il suo completamento è merito di Tiziana D'Angelo. "Tweet" chiarificatore a sorpresa di Massimo Osanna, direttore generale dei Musei   di  Oreste Mottola Clamoroso all’ombra dei Templi. Si susseguono gli annunci di nuove scoperte. La direttrice del Parco Archeologico Nazionale di Paestum-Velia, Tiziana D’Angelo, e addirittura il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, annunciano oggi in pompa magna, con un video pubblicato sulle pagine social del Ministero della Cultura e dell'ente, la presunta “straordinaria scoperta” di due nuovi templi dorici nell’area archeologica di Paestum. Sulla vicenda ora interviene, con una nota su Twitter, ora "X", Massimo Osanna: "Il direttore generale dei Musei, prof. Massimo Osanna, mi precisa che lo scavo del tempio del V secolo fu avviato da Zuchtriegel,  e Osanna, che ebbe la reggenza dopo il trasferimento di Zuchtriegel a Pompei, dovette interr

ALBANELLA/SERRE. Al via nuovi impianti di biometano e concimi che ricicleranno i rifiuti dell'allevamento bufalino per 60 milioni di investimento

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  di  Oreste Mottola  Ad Albanella e Serre stanno per entrare in funzione    due impianti per la produzione, a partire dai liquami bufalini, di compost di alta qualità da utilizzare nelle serre e di biometano per autotrazione. Le strutture, costate 60 milioni di euro, e che produrranno biometano e concimi,   saranno presentate al pubblico con un  convegno a Paestum nel quale sono previsti gli interventi di docenti universitari, amministratori locali, imprenditori ed esponenti del mondo della finanza, e che sarà concluso da Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura, e Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. Una giornata intensa quella di giovedì 18 gennaio, che metterà assieme i diversi attori a vario titolo interessati per suggellare il raggiungimento di un obiettivo molto atteso nella Piana del Sele: l'ormai prossima entrata in funzione di due impianti per la produzione, a partire dai liquami bufalini, di compost di alta qualità da utilizzare nel

COMUNICAZIONE ESCLUSIVAMENTE PAESANA. «Occorre guardare oltre al fiume e non rimanere come asini fermi dietro al muretto»

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Esattamente come il tenace colonnello Buendia di Cent’anni di solitudine, che per trentadue volte arma una rivolta contro il potere, che regolarmente fallisce, ma che ogni volta diventa la premessa per la successiva, mi trovo a discutere di riorganizzazione delle attività culturali nel mio paese, Altavilla Silentina. A chi mi conosce anche solo un po' non devo spiegare come il molto o il poco fatto in questo settore mi ha visto - in varie modalità - presente. potrei citarvi l'ideazione del Parco Naturale "Foresta" e l'apertura della Biblioteca Comunale. Non sono certo io il responsabile del loro stato. Ma ho deciso di non tirami più fuori dalla discussione. Così come "reitero" la mia proposta di creazione di un museo antiquarium dedicato ai reperti archeologici di Altavilla o di un annuale riconoscimento per i giovani di talento e per le tante personalità che ci danno lustro. Ho ritrovato qualche elemento di tranquillità nella mia vita quotidiana - e un

Altavilla, la storia delle donne che comandano il paese

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1799: “Le donne altavillesi presto si armarono di roncole, schidioni , scuri e mortai”, narrano le cronache, ed andarono a combattere contro la banda sanfedista che voleva prendere il paese dalla parte del bosco “Foresta”. Il resto della storia veniva raccontato ogni anno da una bella rievocazione storica. Sì, perché Altavilla (che, detto incidentalmente, è il mio borgo natale) è un paese tradizionalmente matriarcale. La storia delle donne protagoniste comincia ancora da più lontano. Da quelle antenate che fortunosamente scampate alla strage ordinata, del 1246, da Federico di Svevia, e che ripopolarono il paese dopo che i maschi – uomini: e bambini – furono tutti passati per le armi. Ci volle allora davvero una gran forza per far ripartire la vita nel nostro paese e – probabilmente – da quella terribile prova viene la straordinaria forza e tenacia delle nostre donne. Molto spazio hanno avuto le nostre donne anche nella letteratura: dalla Sofia che incanta il giovane seminarista Antonio

LA COLLINA DEGLI ULIVI, tutti quelli che collaborarono con me tra il 1989 ed 1991

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  Gli allora ragazzi che tra il 1989 e il 1991 scrissero con me l'opera collettiva "La collina degli Ulivi". L'elenco generale è questo: Adele Portanova, Alessandro Lettieri, Amalia Zunno, Angelo Francione, Anna Caruso, Anna Di Matteo, Anna Gargano,  Anna Pavone, Antonella Agresti, Antonella Caruso, Antonella De Bonis, Antonella Del Fiore, Antonietta Pacifico, Antonio Arietta, Antonio Bassi, Antonio Cembalo, Antonio Iorio, Antonio Mastropietro, Antonio Sacco, Arturo Gargano, Carmelina Izzo, Cinzia Acito, Damiana Iuliano, Elodia Galardi, Elvira Pacifico, Eva Sabia, Fernanda Mastropietro, Fiorentino Laurino, Flora Belmonte, Francesca Baione, Francesco Mottola, Franco Di Feo, Gerarda Carrozza, Gerardo Oleandro, Gianfranco Ruscinito, Giovanna Di Agresti, Giovanna Nigro, Giovanna Verruccio, Giovanni Cembalo; Giuseppe Di Verniere, Giuseppe Stabile, Giuseppina Cimino, Igino Ingenito, Ines D'Angelo, Iulia Mottola, Laura Mordente, Laura Senatore, Leonilde Petrone, Lidia Ce

ALTAVILLA SILENTINA. IL FRONTE DELL'ARCHEOLOGIA E' ANCORA APERTO

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  PERCHE' ALTAVILLA DEVE AVERE IL SUO MUSEO ARCHEOLOGICO. Ho proposto (da almeno un decennio) di formare un tavolo tecnico per arrivare a realizzare il sogno di un antiquarium (piccolo museo di tutti i reperti archeologici trovati a Altavilla) che utilizzi le stanze al piano terra, attualmente libere, della casa comunale di Cerrelli. L'investimento è sicuramente alla portata della nostra comunità e potrebbe essere in gran parte recuperato con le procedure del cosiddetto "Art Bonus" governativo, leggi alla fine per saperne di più. Ho ricevuto finora poche risposte, mi hanno colpito i "benpensanti" che si arrampicano sugli specchi, per confutare la tesi (che io vorrei fosse vera) che non crede a che molti oggetti si siano ormai definitivamente involati nei circuiti del mercato clandestino dell'arte, o meglio contrabbando. C'è un altro filone, che è quello della "dissipazione/regalo" che chi frequenta certi "giri" conosce bene, ovver
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  OMAGGIO A RENATO AYMONE SCOMPARE RENATO AYMONE. Fece conoscere i poeti ermetici meridionali articolo di Oreste Mottola Docente universitario, professore emerito a Salerno, critico letterario e poeta, ermetico lui stesso e studioso degli ermetici meridionali, questi era Renato Aymone, e niente più di questo scriveva sulle quarte di copertina dei suoi libri. Un improvviso malore notturno lo ha colto nella nottata di mercoledì nella sua abitazione di via Irno. Immediatamente soccorso, ma per lui non c’è stato niente da fare Era nato a Altavilla Silentina nel 1946, il padre era il veterinario condotto, proveniente da Napoli, la madre Vittoria Belmonte, un medico del paese e morì a seguito del parto. Un evento drammatico che segnò il suo rapporto con il paese che lasciò ancora piccolo. Prima Salerno e poi Perugia furono i suoi luoghi di studio. Altavilla restò nella sua ricerca di senso e di vita. Si segnalò a livello nazionale come critico e studioso di Tommaso Landolfi e Leonardo Sinis