ALBANELLA/SERRE. Al via nuovi impianti di biometano e concimi che ricicleranno i rifiuti dell'allevamento bufalino per 60 milioni di investimento
di Oreste Mottola
Ad Albanella e Serre stanno per entrare in funzione due impianti per la produzione, a partire dai liquami bufalini, di compost di alta qualità da utilizzare nelle serre e di biometano per autotrazione. Le strutture, costate 60 milioni di euro, e che produrranno biometano e concimi, saranno presentate al pubblico con un convegno a Paestum nel quale sono previsti gli interventi di docenti universitari, amministratori locali, imprenditori ed esponenti del mondo della finanza, e che sarà concluso da Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura, e Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.
Una giornata intensa quella di giovedì 18 gennaio, che metterà assieme i diversi attori a vario titolo interessati per suggellare il raggiungimento di un obiettivo molto atteso nella Piana del Sele: l'ormai prossima entrata in funzione di due impianti per la produzione, a partire dai liquami bufalini, di compost di alta qualità da utilizzare nelle serre e di biometano per autotrazione. Gli impianti prevedono una produzione di rifiuti pari a zero.
Il convegno, dal titolo "Dal Principio al Principio - Come conciliare tutela dell'ambiente, efficienza in zootecnia e sviluppo in agricoltura", in programma dalle ore 15.30 di giovedì a Paestum, è stato presentato questa mattina, presso la sede della Camera di Commercio in via Clark, da Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno, e da Renato De Santis, Ceo di Rienergy Eps.
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