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ALBURNI. Un gigantesco cratere da impatto. La forma a doppia ellisse fa ipotizzare il volo radente di uno sciame di meteoriti a volo radente

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  ORESTE MOTTOLA orestemottola@gmail.com  Il cratere è lungo 1800 metri ed un’ampiezza di 600 metri. Si tratta di due ellissi disegnate l’una nell’altra, così da formare un cratere da impatto sugli Alburni. Sorgerebbe nei dintorni di Ottati, ma la località precisa viene tenuta nascosta dal suo scopritore, il geologo Giuseppe Francione. Il tecnico ha spedito delle approfondite relazioni scientifiche alle riviste specializzate che si è avuta la possibilità di leggerle. L’evento sarebbe stato provocato da un gigantesco meteorite metallico che si sarebbe andata a scontrare con la montagna scavando un gigantesco buco. O dal volo di un corpo celeste molto grande. La forma ellittica rimanda ad un raro urto quasi radente. Qualcuno, agendo di fantasia, arriva ad immaginare un disastroso incidente aereo, o le prove di bombardamento, da parte degli Ufo. L’ipotesi di studio invece accredita di più lo “sciame” di meteoriti che si vanno a scontrare con gli Alburni e determinano un’esplosione dall’en

CONTRONE. Le meraviglie del fagiolo moderno ... quello vero

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  La storia antica e moderna del successo del fagiolo di Controne di  Oreste Mottola orestemottola@gmail.com  Tutti lo cercano ma è difficile produrlo, pochi lo trovano e così abbondano le contraffazioni. E' la storia del fagiolo di Controne, non più  di 300 quintali prodotti da poche decine di contadini alle falde dei monti Alburni ed un successo strepitoso sulle tavole dei migliori ristoranti. "Con un marchio collettivo comunale tuteliamo i consumatori ed i nostri produttori", garantisce il sindaco Nicola Pastore. La particolarità è di essere fagioli bianchi, teneri, gustosi e a cottura rapida. Hanno virtù  curative giovando ai reni ed alla milza. Nutrono, non fanno ingrassare. Fanno bene alla pelle delle donne. Ecco le tante virtù  dei veri fagioli di Controne. "E' un fagiolo rampicante - recita il disciplinare comunale - a forma tondeggiante o leggermente ovoidale, di colore bianco, a buccia molto sottile che comporta una facile cottura senza spaccature"

LAURINO. Siete mai stati a Villa Littorio, nel cuore del Cilento” A Villa Littorio, nell’”orto dell’”Alto Calore Nella terra dei longevi dove cresce rigoglioso il fagiolo di “ Controne

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  6:17 Laurino - A Villa Littorio i 100 anni di Nonna Costanza Oreste Mottola orestemottola@gmail.com “Guardi, siccome qui viviamo abbandonati ai cinghiali allo stato brado, in ogni lettera che mando alle autorità aggiungo sempre al nostro nome, Villa Littorio, anche la definizione di ‘suolo italiano’. Sa, se ne sono dimenticati, forse pensano che stiamo in Tripolitania… “. Ci accoglie così Olimpia Nicoletti, l’ex insegnante ottantenne, pronipote della maestra Teresa Lovero, l’allieva di S. Giovanni Bosco, che dopo l’Unità d’Italia venne ad alfabetizzare i poveri contadini come i ricchi possidenti di Fogna, comune autonomo fino al 1918, e successivamente aggregato alla più ricca Laurino. Poi  la signora Olimpia  tira fuori l’intera armeria dei briganti che scorrazzarono qui intorno: “Questo è il pugnale di Angelo Croce. Eccovi il fucile a canne mozze di Mazzarella. Questa è la piccola e maneggevole pistola che la mia bisnonna portava alla cintura. E poi una chiave che nasconde un pugna

Stampato su preservativo "Irriverentə" Canzoni dagli anni 20 è il nuovo, eclettico, album di Mico Argirò

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  Stampato su preservativo Irriverentə Canzoni dagli anni 20 è il nuovo, eclettico, album di Mico Argirò un insieme di generi pregno di collaborazioni «È stato molto stimolante collaborare con così tanti artisti diversi. C’è la musica napoletana di Pietra Montecorvino e Tartaglia Aneuro, c’è il rap del collettivo Cilento Doppia H, c’è la musica d’autore di Luciano Tarullo e Antunzmask, c’è l’indie di Frank Bonavena e Gabriele Slep»   Anticipato dall’uscita dei singoli “Hijab” (feat. Pietra Montecorvino), “Le canzoni divertenti” (feat. Andrea Tartaglia) e “Lambroolyn”, esce “Irriverentə”, il nuovo, eclettico, album di Mico Argirò. Irriverente già dal titolo.   «La schwa nel titolo è provocatoria e rompiscatole. In realtà ero indeciso se chiamare il disco “Irriverente” riferito a me o “Irriverenti” riferito alle canzoni: la ə è intervenuta a salvarmi e mantenere l’ambivalenza. È poi un simbolo che mi piace perché fa incazzare tutti, che siano gli invasati del linguaggio inclusivo o i rig

BATTIPAGLIA: RAGO, PIANO DA 5 MILIONI: STABILIMENTO PIÙ GRANDE E TECNOLOGIA AVANZA

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Rago Group   dà il via ad un   piano industriale   da   cinque milioni   di euro. L’investimento servirà ad ampliare l’attuale stabilimento di lavorazione da   8mila metri quadrati,   con ulteriori   4mila   e dunque portare la superficie del capannone di lavorazione a complessivi 12mila metri quadrati che andranno a regime nel   2023.   Un’iniezione di fiducia nel futuro con obiettivo lo sviluppo. Lo rivela il presidente  Rosario Rago (nella foto),   Protagonista dell’ultimo numero del Corriere Ortofrutticolo , che ha deciso di affrontare con questo investimento importante la tempesta perfetta abbattutasi sulla IV Gamma, detonata con il Covid e peggiorata con costi di produzione e logistica alle stelle. Si aggiunga la difficoltà a reperire materie prime e la crisi di liquidità lungo tutta la filiera fino ad un consumatore che esce depauperato da due anni di Covid. “Con l’investimento appena messo in piedi – riporta l’imprenditore campano – puntiamo ad  aumentare del 50% la superficie
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  COLLIANO: AGNELLI, ZAMPOGNE, TARTUFI E IL SEGRETARIO DI STARACE Luci ed ombre della ricostruzione. Una città del Sele è il sogno di D'Ambrisi by Oreste Mottola Qui "Carni no strane", è scritto proprio così, l'insegna nuovissima della macelleria all'ingresso del centro cittadino parla da sola. Benvenuti a Colliano, qui dove uno scrittore come Massimo Grillandi ci "cacciò" la trama per uno dei suoi racconti più suggestivi, quello del dottor Andrea, ma oggi nessuno lo ricorda. Qui hanno avuto i natali Beniamino De Vecchis ordinario alla Sapienza di Roma, Pietro Capasso giudice alla corte Costituzionale e Sottosegretario all Agricoltura. E dulcis in fundo, Vito Borriello segretario particolare di Achille Starace, il gerarca delle coreografie delle grandi adunate fasciste. A Colliano ci siamo arrivati due giorni dopo che Francesca, una ragazza del paese, dopo una nottata di tormenti, ha deciso di non presentarsi alla celebrazione del matrimonio lasciando

Un giro per gli Alburni, le montagne da sfondo

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orestemottola@gmail.com Fino alla fine dell'Ottocento degli Albumi le cose più conosciute erano i briganti, la neve per i sorbetti e pregi e difetti dei primi ristoratori dell'età moderna. Perché dalle "Nares Lucanae" si doveva passare per forza andare verso Calabria e Sicilia. Nella sosta obbligata dei faticosissimi viaggi si mangiava robusto. Salsicce e capretti arrostiti erano le specialità di casa Rosolia, i tavernieri dello Scorzo. E così delizie e croci degli Albumi erano ben conosciute nella parte d'Italia compresa tra Napoli e Palermo. Tra i piaceri entrano di diritto le lucaniche, ovvero quelle salsicce di maiale cotte sulla brace con i broccoli che, eravamo nel lontano 58 a. C., piacquero così tanto Cicerone che non ne potette fare a meno di parlarne all'amico Attico. Lo scrittore latino era in fuga da Roma per andare a salvarsi la pelle nascondendosi da Sicca a Vibo Valentia. In una Calabria già allora prediletta dai latitanti. Era, per il grande or