“Irriverentə” raccontato da Mico Argirò “Che schifo gli anni 20” La canzone che apre il disco racconta in modo energico tutta la difficoltà di vivere negli anni venti di questo secolo. C’è Netflix, ci sono i social, la pigrizia nella cameretta, la musica usa e getta, il sesso occasionale, i trent’anni. Il pezzo gira su un beat elettronico con la chitarra acustica e i sintetizzatori. Molto energico. “Ho paura di non essere capito Indico luna guardi il dito Sei contenta lecco il clito Ma cosa rimane?” “Home” ft. Luciano Tarullo, Antunzmask, Cilento Doppia H Brano dalla struttura molto particolare, su un beat quasi rap-drill la canzone racconta la home di un social, con tutte le sue contraddizioni e storture, le immagini, le persone, i ricordi. La canzone è plurale e vari artisti interpretano diverse sfaccettature della home, tra il rap, la canzone d’autore e l’indie. “Sai, che ogni ricordo che mi appare muoio un po’ Sai, che rivederti nella festa della Home un po’ mi spiazza e ci scrivo una canzone, E questa è l’occasione.” “Lucia” Canzone molto intima che racconta un periodo della vita della poetessa Lucia Panascì, di Capaccio (SA), conosciuta postuma soltanto attraverso le sue poesie. Ci sono le speranze, la malattia, le notti insonni, tutto il linguaggio dell’ospedale e la sua prorompente forza vitale in questo pezzo cantautorale/acustico che si poggia su una batteria elettronica e sintetizzatori. “Scrivere che la vita merita coraggio Scrivere che sto cercando di salvarla E cosa importa? Non ci si ferma soffrendo e neanche morendo Siamo già nell’eternità.” “È morto De Gregori” ft. Frank Bonavena, Gabriele Slep Canzone di ironia amara e cinica che tratteggia e prende in giro tutto un mondo culturale radical-chic che trova, poi, la sua massima espressione negli elogi funebri sui social. “È il mito dell’arte che ci ha trombato Un ex amico che mi dice “sei un eroe se sei drogato” Dai canta “Generale”, Bidet! Cantami De Andrè…” “Le canzoni divertenti” ft. Andrea Tartaglia (Tartaglia Aneuro) Il brano è un flusso di coscienza che cambia più volte di metronomo e di arrangiamento perché segue l’andamento del pensiero: una profonda riflessione sulla funzione dell’arte e della musica, in questo momento storico. Andrea Tartaglia interpreta una voce interiore che dice che il nemico di me stesso sono io. “Ma al padre separato che abita in cortile come posso cantare una canzone divertente? Come posso cantare una canzone intelligente o un pezzo elettropop?” “Di nascosto” Prima delle due canzoni che raccontano il periodo della pandemia, Di nascosto è una canzone d’amore che racconta delle fughe durante il primo lockdown per andare a trovare una ragazza. L’idea è quella di una canzone classica napoletana, ma con un ritornello elettronico; nel brano si mischiano mandolino, piano e violino a sintetizzatori e arpeggiatori. “La salita tua di casa quand’esco di soppiatto di nascosto agli sguardi, raso il muro quatto quatto, oltre il mura la finestra, sei Giulietta al primo piano Amore che non perde tempo, amore che prende la mano.” “Lambrooklyn” Racconta il periodo delle zone rosse e delle fughe oltre il coprifuoco in una Milano lunare, in una vita asettica e fuori da ogni logica. Ci sono tutte le sensazioni del periodo e un grande desiderio di una svolta, che sia David Bowie nella stanza o un’esplosione rosa. La canzone mischia la chitarra acustica a un beat elettronico e arpeggiatori, molto energici il giro di basso e la chitarra elettrica finale. “Cammino e resto solo Come se fosse normale Non averti qui al mio fianco Per bruciare insieme a te” “Hijab” ft. Pietra Montecorvino Una storia di sesso occasionale con una ragazza araba, con l’hijab, il velo islamico. È una canzone d’amore universale che rompe ogni regola e ogni barriera, che sia culturale o nazionale. Il pezzo ha il ft. di Pietra Montecorvino, voce unica del panorama musicale napoletano, qui prodotta da Eugenio Bennato. “L’ammore vero non tene nazione, non tene regione, è dialetto, è canzone So’ dint o liett e’suspir So pelle janc e pelle nir” ___________________________ Credits Testə e musicə Mico Argirò Registratə, mixatə e masterizzatə da Ivan Malzone Mico Argirò: Vocə, Chitarrə, Sintetizzatorə e Beat Letizia Bavoso: Flautə Traversə in Hijab comecarbone: Corə in Lambrooklyn Ivan Malzone: Pianə e Violinə in Di nascosto Lə copertinə è un’operə di Bio Dpi rielaboratə da Giovanni Carbone Artist First, 2022 |
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