Post

Scoprire Castelnuovo di Conza e i suoi emigranti. Un libro

Immagine
  CASTELNUOVO DI CONZA, UN LIBRO RICORDA I SUOI EMIGRATI Tina Terralavoro è l’autrice di “Castelnuovo, paese di emigranti”, appena stampato per i tipi di Valsele, l’avventurosa storia di un popolo in cammino che ha raggiunto i più remoti angoli del mondo, raccogliendo i coralli nei mari africani o costruendo e gestendo il teatro Colombia a Bogotà,un gigante da 9 mila posti. Nel circondario guardavano a Castenuovo e crepavano d’invidia. Castelnuovo era il paese del caffè vero mica del surrogato imbevibile, abbondava nelle dispense anche nei tempi di guerra, i pappagalli che parlavano e Amalia la Neura, la schiava negra liberata da un emigrato e portata in paese come domestica e tata. Amelia che s’integrò tanto bene da imparare a parlare in dialetto in maniera impeccabile. San Salvador. Guadalupa, l’Africa, gli States e poi Svizzera, Germania e Belgio, dove questi pastori e contadini non misero radici. I castelnovesi si sono dispersi nei quattro “pizzi” del mondo. In una mattina d’inizio

QUANTO PIACE AI FRANCESI LA NOSTRA MOZZARELLA. Mimmo Raimondo racconta...

Immagine
  di  Oreste Mottola I dati del terzo trimestre 2023 del Monitor Distretti di Intesa San Paolo registrano un +10% e nel 2024 il Consorzio incrementa le fiere internazionali con importanti appuntamenti tra Parigi, Tokyo, Barcellona e New York. Il successo? Nei numeri. Lo racconta il presidente della dop Domenico Raimondo, (nella foto) titolare del caseificio Mail di Bellizzi,   in un’intervista rilasciata a Panorama La mozzarella campana ha superato controlli di qualità europei, dall’allevamento alla vendita, con una produzione in caseifici certificati. Per questo oggi è un’eccellenza nel mondo.  La Mozzarella di Bufala Campana DOP, oltre a essere uno degli alimenti più amati nel mondo, coni suoi 52 milioni di chilogrammi di produzione nei primi 11 mesi del 2023 e un export che supera il 40%, è il più importante marchio Dop del Centrosud Italia. La “Denominazione di origine protetta” è un asset di grande importanza per l’economia del Made in Italy, che affonda le sue radici nella storia

MANUALE PER TROVARE I VERI FAGIOLI DI CONTRONE con Angelo Campagna

Immagine
Il Fagiolo di Controne, la firma della gastronomia di prestigio (nella foto Angelo Campagna, uno dei più noti coltivatori del legume) Un fagiolo storico del Parco Nazionale del Cilento, Le caratteristiche: buccia sottile, rapida cottura, e grande sapore. Stava scomparendo recuperato come Presidio Slow Food e biodiversità dallo scienziato Italo Giordano. TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUI FAGIOLI DI CONTRONE E NON AVETE OSATO CHIEDERE. Niente paura. Tutto quello che è importante sapere ve lo trascrivo di seguito: “ Il Fagiolo di Controne è facilmente riconoscibile: è piccolo, è rotondo, è bianco, anzi: bianchissimo; non ha macchie né occhi; ha, invece, una storia antichissima. Il Fagiolo di Controne è facilmente riconoscibile: è piccolo, è rotondo, è bianco, anzi bianchissimo, non ha macchie né occhi, ha invece, una storia antichissima. L’alta digeribilità e la buccia sottile, quasi impalpabile, fanno del Fagiolo di Controne un legume assai pregiato. L’ultimo week-end di nove

La guerra di Spartaco contro i Romani finì nel salernitano

Immagine
  “La guerra di Spartaco era ufficialmente finita. La leggenda era già cominciata”   Barry Strauss, La guerra di Spartaco  di  Oreste Mottola    Ancora oggi vi sono località sul fiume Calore, che ricordano il suo nome, come ad esempio Castelcivita, con il Ponte di Spartaco, e le suggestive grotte, in cui la tradizione popolare tramanda che i ribelli spartachisti abbiano trovato ricovero, ed infine le Gole di Tremonti in tenimento del Comune di Giungano, fra Capaccio e Trentinara, nelle cui gole si sarebbero accampati altri reparti.  Nel comprensorio di Altavilla Silentina, vi sono località i cui nomi: da Scanno alla Chianca, fanno pensare a luoghi di grandi battaglie, di massacri e fosse comuni.  La battaglia del Silarus o del Sele è stato un confronto militare avvenuto nel 71 a. C., nel contesto della  terza guerra servile  tra le forze romane di  Marco Licinio Crasso  e lo schiavo ribelle  Spartaco . Quest'ultimo fu sconfitto e ucciso in battaglia. Lo scontro avvenne vicino alla
Immagine
  Persano: una storia di re, pittori, briganti e cavalli. Il nostro Far West di Oreste Mottola Non aver visitato il Real Casino di Caccia di Persano è circostanza grave per un campano. Entrarvi non è facile ma nemmeno impossibile. Quel po’ di fastidio che vi darà il cercare di farvi accreditare per una visita partendo da una telefonata al 0838 396944 e relative procedure di identificazione e motivazioni (turismo, cultura, interesse alla storia dell’arte e dell’architettura) vi sarà compensato dalle meraviglie che potrete vedere. Pensate sempre che state cercando di entrare all’interno di un comprensorio militare che ospita una delle unità più operative unità del nostro Esercito, la “Garibaldi”, e che potrebbe essere in corso qualcosa che potrebbe richiedere particolari misure di sicurezza! Superato questo step tutto il resto è abbordabile, a partire dalla distanza, in dieci minuti che siate a Paestum, Eboli, Battipaglia e Bellizzi, sarete già davanti a una delle due barre d’entrata, un