CILENTO, IL FUTURO E IL PASSATO. Appello di Claudio Aprea
CILENTO, IL FUTURO E IL PASSATO. A chi è chiamato a ridisegnare le linee politico - culturali del "Movimento Cilento" segnalo di un post illuminante di Claudio Aprea, uno dei più fini intellettuali in azione oggi nel Cilento. In azione, nel senso che è uno che osa sporcarsi le mani. Scrive Aprea: "Lu Cilientu, li ciucci, li capre, lu vinu, li fimmine cu la sporta n'capo, li'pprete int'a li scarpe, ca chianu chianu me li'llevo una 'a vota pe te li vuttà int'a l'uocchi! Chesta nunn'é la terra mia! Mi riconosco, invece, in un Cilento di produzioni eccellenti, con un potenziale immenso, inesploso a causa di una gretta e mediocre conduzione politica, economica e culturale, terra di giovani preparatissimi che viaggiano e si fanno valere nel mondo e non hanno voglia di tornare, perché rinunciano a competere con autocelebranti e sedicenti "autorità" presenti in ogni campo... Che ancora sbraitano, si agitano e propongono come novità la parte peggiore del passato. Quella che ci ha reso "poveri", asserviti e incapaci di ri-aggregarci! ". #SaveCilento". Io, dottore Aprea, ci sono!
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