Il compianto don Antonio Polito, simbolo della presenza vocazionista ad Altavilla Silentina
Altavilla Silentina. Cento anni fa, venivano fondate le Congregazioni dei religiosi e religiose Vocazioniste. Era il 18 ottobre 1920, il beato Giustino, un mese dopo essere divenuto parroco della parrocchia S. Giorgio Martire in Pianura, nel napoletano, diede inizio alla vita comune aprendo il primo Vocazionario, la prima casa vocazionista, nei locali della canonica della stessa parrocchia, dando vita a ciò che sarebbe stata la futura Società delle Divine Vocazioni. Il 2 ottobre 1921, lo stesso Beato padre accolse a vita comune, nella “Villa Caleo”, attuale Casa Madre delle Suore Vocazioniste in Pianura, le prime cinque giovanette provenienti dall’Associazione della Pia Unione che desideravano aiutare l’Opera delle Vocazioni, dando così origine alla Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni. “In questi cento anni quante grazie sono giunte alle nostre Congregazioni, insieme a molta gioventù che si è posta in serio ascolto della volontà di Dio a riguardo della loro vita e hanno risposto alla loro chiamata per poi consacrare la loro esistenza al servizio per il Regno nelle varietà delle vocazioni“. Anche Altavilla Silentina, come le tante altre comunità nel mondo, presso il Convento di San Francesco, da anni accoglie sia i padri che le suore Vocazioniste, sta celebrando il Giubileo, che ha la durata di due anni, dal 18 ottobre 2019 al 2 ottobre 2021. Un evento che celebra così il centenario della nascita della Congregazione maschile nel 1920 e di quella femminile nel 1921. La casa religiosa di Altavilla. (di Paolo Tesauro Olivieri) Nasce grazie all’interessamento, negli anni ’20, dell’amministrazione comunale, presediuta all’epoca dal Podestà, il farmacista Alessandro Ferrara, in sinergia col parroco di S.Egidio, don Francesco Cantalupi e col vescovo della diocesi di Vallo della Lucania Monsignore Cammarota. Al fine di sollevare a livello socio-religioso l’infanzia del paese essi presero contatto con il parroco di Pianura, il sacerdote don Giustino Russolillo. L’inaugurazione della Casa Religiosa altavillese delle suore della Società delle Divine Vocazioni avvenne il 20 luglio 1928. Ad essa furono assegnate la suora M.Eva Fontana, con l’incarico di Superiore locale, e le suore Maddalena Migliaccio e Carmela Polverino. Esse furono accompagnate dalla Superiore Generale. Furono accolte dalla popolazione con giubilo, entrando nel centro abitato processionalmente, al suono della musica e delle campane. La processione si concluse nella Parrocchia di S.Egidio dove si cantò il “Te Deum”. La residenza era presso una casa, nel rione di S.Egidio, da poco alienata dalla famiglia dei Baroni Perrotti al possidente Donato Guerra, che il comune di Altavilla prese in affitto. Le suore compirono una vera missione: insegnavano alle giovani altavillesi il taglio e il cucito, e ai piccoli, invece, fornirono un’adeguata formazione religiosa con l’apertura di un asilo . Le suore furono da “battistrada” ai Padri Vocazionisti che, nel 1931, presero ospitalità nel Monastero di San Francesco dove fu aperta anche una seconda residenza delle suore Vocazioniste. Vocazioni altavillesi Suor Maria Candida Canero Suor Maria Elvira Gallo Suor Maria Lucia Perito Suor Maria Grazia De Rosa Suor Maria Virginia Stoppiello Suor Assunta Brenga Suor Anna Guarino Suor Margherita Cantalupi Suor Anna Tangredi Suor Trinità Bello Suor Clorinda Cafaro Padre Antonio Polito Padre Armando Palmieri Fratello Giancarlo Marra
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