BATTIPAGLIA, ecco gli specializzati per il contoterzi in agricoltura


Nella foto:  un gruppo di contoterzisti, trattoristi specializzati, che si "affittano" con i loro mezzi

L’antico che rinasce nell’agricoltura 4.0 e fa riscoprire la figura del “contoterzista” ovvero il proprietario di un parco macchine che le mette a disposizione di più aziende già fornite di personale ad alta specializzazione. Niente di nuovo per la Piana del Sele, vetrina usata da più di un secolo dai giganti mondiali dell’agromeccanica per i loro costosi gingilli. I “bisonti” che arano e dissodano, con i protagonisti della trasformazione tecnologica in atto nei campi con soluzioni di precisione, ecco il digital farming, il contadino tecnologico. E poi grandi investimenti non certamente alla portata del singolo coltivatore. E’ l’orizzonte che vuole rappresentare “Contoterzisti Piana del Sele”, il gruppo con neo presidente Aniello Bacco con Gianluca D’Onofrio vice. “Ci prendiamo l’impegno di facilitare il dialogo tra i terzisti del territorio e le istituzioni regionali e di trasferire alla nuova associazione conoscenze, competenze e metodi”, ha detto il presidente del settore, Aproniano Tassinari, in occasione della presentazione, avvenuta a Battipaglia davanti a un centinaio di agromeccanici. “Aver fatto massa critica è il primo, importante passo che aprirà molte porte”, ha aggiunto. Per questo passo è stato fondamentale l’intervento di Confagricoltura attraverso il componente di Giunta nazionale Rosario Rago, la regia del delegato di Giunta Donato Rossi, il direttore organizzativo Luca Ginestrini e tutto lo staff di Confagricoltura Salerno, a partire dal presidente Antonio Costantino. Con l’associazione Contoterzisti “Piana del Sele”, le organizzazioni campane di categoria diventano due. Oltre a quella salernitana, da un paio di anni è attiva anche Contoterzisti Avellino, presieduta da Marco Todisco. Insieme, le due associazioni vedranno crescere il proprio peso politico in Regione. Il contoterzismo è un asse portante dell’economia agricola, non solo perché gli agromeccanici eseguono la quasi totalità delle operazioni di raccolta meccanica e acquistano i macchinari più performanti. Lo è anche perché le parole chiave che caratterizzano ogni lavorazione conto terzi sono professionalità, precisione, responsabilità, disponibilità e certificazione, elementi cardine della sostenibilità ambientale ed economica, e della nuova politica agricola comune. Punti critici del settore sono per il futuro l’annunciato stop, a partire dal 2035, anche per i motori agricoli, e per il presente per l’assegnazione del carburante agricolo agevolato in Regione.

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