Paestum, progetto ed appalto per il sottopasso. Alfieri promette, pronto in tre mesi

 Paestum, progetto ed appalto per il sottopasso. Alfieri promette in tre mesi 

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Costerà sette milioni di euro ed arriverà a quasi un ventennio dalla chiusura del precedente. Storie del sottopasso presso la stazione ferroviaria di Paestum. Nel cuore della città antica, la mancanza ha diviso in due CapaccioCi sono buone notizie: il progetto è stato finanziato e il via all’appalto dovrebbe essere dato in tre mesi Annuncio del sindaco, Franco Alfieri, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Nel 2004 il passaggio a livello della stazione ferrovia di Paestum venne chiuso. Tra l’elaborazione di vari progetti, bocciature della Soprintendenza e soldi spesi per gli scavi atti a verificare la presenza di reperti archeologici nell’area, è rimasto al palo. Eppure le Ferrovie avevano stanziato quattro milioni e mezzo di euro che il Comune aveva utilizzato come anticipo di cassa e quindi non concretamente disponibili nonostante, ma solo virtualmente, apparissero in qualche piega di bilancio. Diverse sono state le programmazioni, che si sono susseguite nel corso degli anni. Nel 2017 la situazione sembrava essersi sbloccata con Franco Palumbo, che si prodigò per l’immediata ripresa dell’iter e la concretizzazione del progetto nell’arco di un anno. Gli fece eco Vincenzo De Luca: «Se c’è il progetto definitivo - dichiarò all’epoca - il sottopasso verrà finanziato». Quattro anni di ulteriore attesa sommati ai quindici precedenti. Solo nel novembre del 2021 si arriverà ad approvare il progetto definitivo. Inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2021/2023, è ora finanziato con fondi ministeriali. Prevista una viabilità perpendicolare alla rete ferroviaria, con partenza dal parcheggio dell’ex Cirio, fino al raggiungimento della rete ferroviaria, dove è prevista la realizzazione del sottopasso. L’intervento permetterà non solo di collegare l’area archeologica e l'intera zona di Paestum con il capoluogo, ma renderà più agevole l’accesso tramite la strada statale 18. Con la chiusura del passaggio a livello Paestum è stata letteralmente spaccata in due. Varie le ipotesi messe sul tavolo nel corso degli anni. Ldifficoltà sono state dettate dalla locazione dall’interno dell’area archeologica, anche e soprattutto la mancanza dei fondi ora erogati per la realizzazione della infrastruttura. Ulteriori fondi sono stati stanziati per dotare lo scalo di un ampio parcheggio, i cui lavori dovrebbero partire a breve. Altri interventi di riqualificazione sono già in corso.


orestemottola@gmail.com 


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