PARTE DA SALERNO. Nuova pista ciclabile, più soldi per arrivare fino ad Agropoli
Non buona la prima. La prima pista ciclabile Salerno – Paestum non fu un successo, mettiamola così. Utile solo per i lavoratori maghrebini che si spostavano tra i bar e i quadrivi della Piana. Una staccionata in legno,fu smantellata dalle prostitute, le quali ne hanno fatto un utilizzo più consono ai propri bisogni: accendere dei fuochi durante l’inverno per riscaldarsi. Per i magistrati contabili della Corte dei Conti della Campania l’opera rientra tra i massimi “sprechi” attuati negli ultimi anni nella regione, dodici milioni di euro già spesi. E’ salvo solo il record della più lunga d’Europa. Ora, come direbbe Gino Bartali «L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare!» . Ed ecco che sul tavolo spuntano altri ventuno milioni di euro da spendere. Arriveranno dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Sarà una rete ciclabile intercomunale che partirà sempre da Salerno ma sarà allungata fino ad Agropoli. La proposta, presentata dal comune capofila di Capaccio Paestum insieme a Salerno, Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli e Agropoli, è stata ammessa a finanziamento a seguito di scorrimento della graduatoria definitiva a valere sull'Asse C, "Accessibilità turistica". In effetti il nuovo progetto guarda al turismo più che ai volenterosi sportivi ex ferrovieri che dalla città capoluogo venivano in bici a prendersi un caffè a Paestum.
SI RIPARTIRA' COSI'
La nuova pista ciclabile parte dall'ultimo tratto del Lungomare cittadino, attraverserà tutta la litoranea per giungere al Parco Archeologico di Paestum. Nel percorso si toccheranno i siti storico-archeologici di Hera Argiva, il castello Angioino Aragonese di Agropoli e una pluralità di siti di elevato valore storico, archeologico e naturalistico presenti sul territorio, realizzando così una infrastruttura di forte richiamo turistico. La candidatura, che vede Capaccio Paestum quale Comune capofila, è nata in seguito alla stipula di un Protocollo d'Intesa tra la Provincia di Salerno e i Comuni della Costa Campana stipulato a giugno del 2020.«Tocca a noi sfruttare al meglio i 21 milioni di euro che il Ministero ha messo a disposizione. Ogni comune interessato dall'intervento – dice Franco Alfieri, sindaco di Capaccio - avrà i suoi vantaggi ma soprattutto, e lo dico in qualità di consigliere del presidente Vincenzo De Luca per la realizzazione del Masterplan per la rigenerazione e valorizzazione del litorale Salerno Sud, una pista da Salerno e attraversando la costa sud di Salerno fino ad arrivare ad Agropoli può cambiare non solo il volto del litorale ma anche la sua percezione e la sua fruizione». I 21 milioni di euro per la realizzazione della rete ciclabile rientrano nei 480 milioni di euro che il Mit ha messo a disposizione per Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia in quattro bandi destinati alla promozione dei sistemi di trasporto sostenibile.
La nuova pista ciclabile parte dall'ultimo tratto del Lungomare cittadino, attraverserà tutta la litoranea per giungere al Parco Archeologico di Paestum. Nel percorso si toccheranno i siti storico-archeologici di Hera Argiva, il castello Angioino Aragonese di Agropoli e una pluralità di siti di elevato valore storico, archeologico e naturalistico presenti sul territorio, realizzando così una infrastruttura di forte richiamo turistico. La candidatura, che vede Capaccio Paestum quale Comune capofila, è nata in seguito alla stipula di un Protocollo d'Intesa tra la Provincia di Salerno e i Comuni della Costa Campana stipulato a giugno del 2020.«Tocca a noi sfruttare al meglio i 21 milioni di euro che il Ministero ha messo a disposizione. Ogni comune interessato dall'intervento – dice Franco Alfieri, sindaco di Capaccio - avrà i suoi vantaggi ma soprattutto, e lo dico in qualità di consigliere del presidente Vincenzo De Luca per la realizzazione del Masterplan per la rigenerazione e valorizzazione del litorale Salerno Sud, una pista da Salerno e attraversando la costa sud di Salerno fino ad arrivare ad Agropoli può cambiare non solo il volto del litorale ma anche la sua percezione e la sua fruizione». I 21 milioni di euro per la realizzazione della rete ciclabile rientrano nei 480 milioni di euro che il Mit ha messo a disposizione per Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia in quattro bandi destinati alla promozione dei sistemi di trasporto sostenibile.
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