LA FERRARI DIMENTICA IL PAPA' DEL F40. “Si può nominare la Gioconda dimenticando Leonardo?”

 "DIMENTICANZA FERRARI" PER L'INGEGNERE CILENTANO [articolo di Oreste Mottola per il "Quotidiano del Sud]



L’hanno cancellato dalla storia ufficiale della Ferrari, colpito dalla damnatio memoriae. Ha fatto traboccare il vaso l’ultimo uno scritto di Luca Del Monte già capo della comunicazione ufficiale del cavallino rampante negli Usa. Eppure Materazzi è il papà della F40, il prototipo più noto di Maranello. Reagisce sarcastico dal golfo di Policastro dove attualmente vive: “Si può nominare la Gioconda dimenticando Leonardo?”. Già. Per 75 anni è stato rampante, proprio come il cavallino che ha amato più della moglie che non ha mai avuto. «Non ho fatto un giorno d’ospedale, sa, non so cos’è una malattia», dice, orgoglioso di sé e della sua salute. Ha superato gli ottant’anni Nicola Materazzi, il migliore ingegnere meccanico di tutti i tempi, secondo una prestigiosa rivista americana. A Sapri, dove ha stabilito il suo buen retiro , vive tra i 12 mila volumi della sua libreria, Pochi anni fa il sindaco di Caselle in Pittari, il comune in cui è nato, a pochi chilometri dalla località resa celebre dallo sbarco di Carlo Pisacane ed ora da un’assai ardita scultura, ha voluto conferirgli la cittadinanza onoraria. Prima ancora era stato il sindaco di Torraca ad insignirlo della stessa onorificenza.

Ingegnere, ma quante vetture da corsa ha progettato?

«In totale una quarantina, solo alla Ferrari sono mie tutte le auto degli anni ‘80».
Primo ingegnere in una famiglia tutta di medici. «Beh, devo ammettere che ho creato enormi preoccupazioni a mio padre già solo per il fatto che in famiglia sono stato l’unico a laurearsi alla Federico II in Ingegneria meccanica. Qui per un anno feci pure l’assistente ma non era la mia strada. Pensi che a 22 anni mi ero già costruito un go-kart, il primo progetto di una lunga serie». Quando approda a Maranello? «Dopo aver lavorato in Abarth per progettare la vettura Formula Fiat Abarth e in Osella dove progetto la monoposto FA2 di Formula 2 e la FA1 di Formula 1, nel novembre 1979 vengo assunto al reparto corse Ferrari, come responsabile unico».
Che anni erano quelli per la Rossa?
«Anni di grandi successi, aveva appena vinto il campionato del mondo, primo e secondo posto».
Lei portò il turbo in casa Ferrari.
«E infatti dopo un periodo un po’ difficile nel 1981 si tornò a vincere, fu nel campionato mondiale marche. Successivamente venni destinato al reparto produzione e portai le vendite della Ferrari da 2000 unità a 4500».
Torniamo alla Ferrari, come nasce la F40?
«Prima della F40 ho seguito numerosi progetti di auto di serie, la Gto, Testarossa, 288 Gto Evoluzione, e ancora 412Gt, 328, 208 Turbo. Mi occupai anche di progettare il motore per la Lancia LC2 per gare endurance. Oggi sono ricordato per la F40 perché è la vettura di cui ho curato la progettazione di motore, cambio e altre parti meccaniche oltre alla carrozzeria ripresa dalla 288 Gto Evoluzione, quella che rispecchia meglio la mentalità di Enzo Ferrari».

Nonostante l’impegno e la professionalità lei nel 1987 subisce un vero e proprio affronto.
«Vado in ferie nel mio Cilento, torno in azienda, dovevamo fare una presentazione ufficiale e trovo un altro al posto mio … neanche per un attimo pensai di fare il vice di questo signore e me ne andai. Sono fatto così, credo nei meriti e non appartengo alla categoria del servilismo».

Qual è stato il segreto del suo successo?
«Ho lavorato divertendomi e mi sono divertito lavorando».
E dopo di lei, cosa è accaduto?
«Le macchine che hanno fatto i signori venuti dopo di me non le ha volute più nessuno, sono rimaste parcheggiate. E lo spirito di Enzo Ferrari che diceva di non potersi permettere una 125 perché doveva pagare i suoi collaboratori è stato ampiamente tradito”.
Però non si è sposato.
«Non ho avuto il tempo di metter su famiglia, però siamo otto figli e ho nipotini da 6 anni a 3 mesi e aspetto che venga l’estate per portarli un po’ in giro». Il motore è pronto a rombare ancora… (RIPRODUZIONE VIETATA)

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