PARLANO ALTAVILLESE. Le gomme della Ferrari “cucinate” da Francesca Baione La chimica altavillese firma anche per Porsche, Lamborghini e dei Suv


Le gomme della Ferrari “cucinate” da Francesca Baione La chimica altavillese firma anche per Porsche, Lamborghini e dei Suv

“Avevo un lavoro fisso vicino casa ma ad un certo punto ho deciso di cambiare”. Così Francesca Baione, altavillese, diploma al liceo scientifico di Roccadaspide e laurea in chimica presso l’università di Salerno, racconta la “svolta” che l’ha portata a fare, da oltre quattro anni, la responsabile delle “mescole interne” dei pneumatici Pirelli. Suo padre è Antonio, è stato a lungo presidente della Pro Loco. Un fratello, Rosario, è professore in un istituto tecnico, l’altro Guido, gestisce un’avviata attività nel settore delle immersioni subacquee a Sharm El Sheik. Francesca fin dai tempi dell’università ad Altavilla si vede poco. Poco, perché ha sempre studiato e tanto. In molti l’hanno riscoperta quando una sua foto è apparsa su “Quattroruote” e su quel giornale specializzato spiega la sua specializzata attività nel campo dei pneumatici: “Non si tratta di composti noti al mondo della gomma, bensì di elementi che – ci spiega - provengono da altri campi di applicazione e che, grezzi o trattati, ci aiutano a produrre un pneumatico a bassa dissipazione di calore e ridotto rilascio di particelle inquinanti, nel pieno rispetto delle normative internazionali”.

Lasciamo la parola direttamente a lei per farci spiegare la sua carriera: “Dopo la laurea in Chimica con tesi svolta in collaborazione con le industrie ho iniziato a lavorare in provincia di Caserta (Megarad s.r.l.) nel settore “Ricerca e sviluppo”. In seguito ad alcune partecipazioni a Congressi sono venuta a conoscenza di un progetto di Ricerca sui Materiali polimerici in un settore pretrattamento di ricerca Pirelli (Pirelli labs). Attratta dalla possibilità di lavorare nella Ricerca avanzata ho lasciato il mio lavoro "fisso", vicino casa, e... sono arrivata a Milano, con una borsa di

studio. Inizialmente ho lavorato nel settore di materiali ottici innovativi e poi per pneumatici.

Finalmente Pirelli Pneumatici mi ha assunto come tecnologo dei Materiali in Ricerca e Sviluppo. Praticamente mi occupo di creare nuove "mescole" (faccio le ricette come in cucina!) prendendo in considerazione ingredienti innovativi e che diano buone prestazioni (per Ferrari, Porsche, Lamborghini, ecc.), sicurezza e che siano ecocompatibili (basso consumo, basse emissioni, ecc.).

Durante la mia attività lavorativa ho avuto modo di depositare, in collaborazione con alcuni miei colleghi, diversi brevetti. Quando questi brevetti sono stati accettati definitivamente a livello europeo e vengono ritenuti particolarmente significativi e di grande utilizzo industriale la Pirelli ci premia con una targa d' oro che ci viene consegnata direttamente da Tronchetti Provera.

Io il 26 novembre del 2009 ho ricevuto una targa d' oro per aver brevettato l'utilizzo di un nuovo materiale che migliora alcuni aspetti tecnologici e prestazionali dei pneumatici.

Inoltre ho avuto la possibilità di partecipare ad un evento presentato da Cecchi Paone in sede Assolombarda chiamato "orientagiovani". Sono stata scelta dalla mia azienda come rappresentante della ricerca per motivare i giovani ad avvicinarsi alle facoltà scientifiche e di ricerca negli atenei italiani”. Dal suo curriculum invece traiamo la sintesi della sua attuale attività lavorativa: “Mi occupo dello sviluppo di nuove mescole per differenti linee di applicazioni/piattaforme e assistenza alle fabbriche di tutta Europa”. La storia di Francesca Baione è la bella storia di un’altavillese di talento, ma che dello studio e del sacrificio ha fatto la sua bandiera. Ed il cronista accarezza sempre il sogno di un paese che almeno una volta all’anno sia capace di dargli un segno di riconoscimento.

Oreste Mottola

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