1920, GALZERANO INDAGA su un suicidio anomalo di un tipografo americano negli States



di ORESTE MOTTOLA
Era il 1920 quando la polizia americana cercò di coprire con ogni mezzo il “volo” dal quattordicesimo piano di Park Row del tipografo e piccolo editore italiano Andrea Salsedo. La moglie lo cercava ma negarono la detenzione e dissero che era in ospedale, e che era accompagnato anche al cinema e al ristorante. Era stato arrestato e incolpato di aver stampato dei volantini, in inglese, di rivendicazione di un attentato a un edificio. La moglie di Salsedo, la siciliana Maria Petrillo, va in cerca del marito. Dalla polizia riceve rassicurazioni, gli dicono di un suo allontanamento volontario. Invece era stato arrestato. volantino. Stanco di subire pestaggi, torture e interrogatori - anche se innocente -’confessa' di aver stampato il volantino, "anche perché si tratta di un eventuale reato, penalmente irrilevante, con la speranza di tornare a casa, invece è lanciato dal quattordicesimo piano di Park Row ed è trovato sfracellato sul marciapiede". Alla vicenda Giuseppe Galzerano, da Castelnuovo Cilento, editore storico e docente in pensione (ha sessantotto anni) dedica un libro che è più di un monumento, 1128 pagine, in vendita a euro 50,00. Galzerano restituisce ‘onore a Salsedo che non è passato alla storia come Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, gli anarchici mandati a morte innocenti negli Stati Uniti alla fine degli anni Venti, ma la sua storia lascia ugualmente l'amaro in bocca. L'editore e scrittore cilentano Giuseppe Galzerano, a un secolo dalla morte, tenta di squarciare il velo su una vicenda complessa. "Il 3 maggio 1920 'volò' da una finestra 'suicidato' dalla polizia a New York". "Salsedo sospettato di aver stampato dei volantini in inglese trovati tra le macerie di un attentato, era stato arrestato con l'anarchico calabrese Roberto Elia, un altro tipografo, due mesi prima e trattenuto illegalmente senza mandato di arresto e viene lanciato dal quattordicesimo piano di Park Row e viene trovato sfracellato sul marciapiede". Alla moglie Maria Petrillo, evidenzia Galzerano, "gli agenti suggerirono di rispondere a chi domandava del marito col dire ch'era in ospedale". Tra i denunciati anche Micthell Palmer, candidato (non eletto) alla presidenza degli Stati Uniti. Il giudice Manton respinge la denunzia della moglie, anzi la vorrebbe processare per aver leso l'onore della polizia americana. Adesso un discendente di Andrea Salsedo è un senatore democratico. Una storia inedita dell'Italia errante, ribelle e sovversiva del primo Novecento si legge nella copertina del libro, "ricostruita per la prima volta, nella ricorrenza del centenario, grazie alla ricerca di un'ampia documentazione archivistica e giornalistica, italiana e americana, oltre alla pubblicazione di materiale secretato dal Department of Justice, l'attuale FBI". Forse anche per Salsedo si dovrebbe comporre un'altra 'Heres' to you', forse anche per Salsedo ci vorrebbe un film con le musiche di Ennio Morricone per fare luce su una morte ingiusta di un italiano in terra straniera. Ne è convinto Galzerano che conclude: "Non è la prima volta che uomini affidati alla custodia dello Stato - in America, in Italia o altrove - siano stati uccisi. Il governo italiano è chiamato a tutelare la vita dei propri cittadini, in patria e all'estero".

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