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QUESTIONE PRO LOCO ALTAVILLA SILENTINA. Due appunti di Oreste Mottola

 All'attenzione del  “Tavolo Tecnico” che sta lanciando di una rinnovata associazione “Pro Loco” ridisegnandone lo Statuto ed il programma d’azione.   Per una questione di trasparenza provvedo a mettere a disposizione di tutti gli interessati le note da me scritte sull’argomento ed indirizzate ai componenti di questo organismo che, ricordo, si è più volte riunito pubblicamente ed ogni volta ha dato vita ad un “punto” della situazione. L’obiettivo è quello di dare vita ad un’associazione viva, plurale, trasparente e condivisa. MESSAGGIO UNO del 14 maggio 2023 LANCIAMO UNA CAMPAGNA D’ASCOLTO NEL PAESE. Buongiorno a tutte e tutti, io penserei ad una "campagna di ascolto" rivolta a varie categorie sociali e realtà territoriali con il proposito prima di tutto di approntare il nostro programma complessivo e di vedere delineate alcune "consulte" che affianchino le nostre attività. Provo a fare degli esempi: 1-Gli operatori turistici già in attività (sia agriturismi ch

Paestum in noir. 1966, due fidanzati uccisi dall’austriaco arrivato in barca. L’assassino verrà arrestato a Cicerale

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Nelle foto sopra: la maestra Rosetta Calascione ed il geometra Antonio Bruno, sotto l'austraco assassino  Werner Scheeweiss    di ORESTE MOTTOLA orestemottola@gmail.com A Vietri rubò una barca con la quale raggiunse il litorale di Eboli, qui uccide due ragazzi e con la loro 500 si darà alla fuga verso il Cilento. Verrà catturato a Cicerale, dove ha un conflitto a fuoco con il maresciallo dei carabinieri Arcangelo Pepicella. Il protagonista di questo film dell’orrore, datato 1966, è Werner Scheeweiss , un barcaiolo austriaco che da oltre un anno attraversa l’Italia. “A morte. Kaputt” gli andarono a gridare fin nell’aula del tribunale di Salerno dove veniva processato, mentre a Eboli una folla di oltre cinquecento persone prese d’assalto il furgone dei carabinieri che lo trasportava. Contro i sogni di due giovani di Salerno fa esplodere tutti sei colpi del fucile rubato al vicino poligono di tiro. Si fermarono così per sempre alle 13 della domenica mattina del 19 maggio del 1966 i s

Agostino Cembalo, l’ingegnere che vola in Francia Lavora sulla meccanica dei fluidi e sul risparmio energetico delle auto

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Agostino Cembalo è un giovane ingegnere aerospaziale originario di Olivella. E’ il figlio di Franco (sindaco di Altavilla) e di Antonella. Chi conosce la zona di origine di Agostino sa che nelle vicinanze, zona Padula, c’è un piccolo campo volo. La circostanza ha certamente influito su Agostino che dopo il liceo (il “Piranesi” di Capaccio Scalo) ha proseguito gli studi al Politecnico di Torino per la laurea triennale, scegliendo il percorso ingegneria Aerospaziale. Poi è arrivata la decisione di effettuare un tirocinio in un'azienda aerospaziale (LMA S.r.l.) nell'ambito della qualità. Agostino non si è fermato qui. Continua con la laurea magistrale, sempre in ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino, percorso Aerogasdinamica. Il percorso accademico è così brillante da potergli permettere di candidarsi ad un percorso di doppia laurea estero. E così arriva a Lione a Centrale de Lyon. “Complessivamente il percorso dura due anni - ci spiega - a partire dalla fine del primo

Nicola Di Novella, il farmacista che ridà vita alle vecchie piante medicinali ORESTE MOTTOLA

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di ORESTE MOTTOLA  “Sono partito d alle specie medicinali coltivate nelle città medievali fortificate, usate per far fronte alle necessità nutritive e sanitarie nei periodi di assedio”. Padroneggia come pochi medicina, botanica e storia   Nicola Di Novella, farmacista di Sassano, ricercatore appassionato di biodiversità alle quali permette di continuare a vivere, conservandone il germoplasma.   Presso la sua “bottega” fanno capo finanche studenti di medicina americani per approfondire i loro studi sulle erbe mediche.  Nelle sue collezioni il punto forte sono le erbe per uso medicinale, un campionario di erbe utilizzate per l’uso domestico (per pulire, deodorare, tingere e per la cucina), una scaffalatura con ciotole in terracotta contenenti erbe ed essenze vegetali dell’etnobotanica e della fitoterapia. In Di Novella c’è l’aspetto del farmacista di stampo antico, galenico, è pronto a stupire con preparazioni moderne di fitoterapia, di aromaterapia, di gemmoterapia, di floriterapia, con

L'ALTRO VASSALLO. Angelo u collega raccontato da chi lo conosceva bene Diecimila pagine strappate per cancellare il suo nome

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  di ORESTE MOTTOLA  Angelo  Vassallo  era il tipo che non accettava un caffè per non dover ricambiare neppure il prezzo di una tazzina. Così come non aveva sgomitato perché ci fosse il suo nome sulla guida turistica, che lui nel 2003 aveva ideato e trovato i soldi finanche per i cartelli,  mentre nella semplice ristampa, un paio d’anni fa   Michele Apolito (presidente) e Giuseppe della Pepa (vice) ,  permisero a un gruppo di operai forestali dell’ente di strappare, da  diecimila  copie stampate, le due pagine dove doverosamente ricorreva il nome dell’allora presidente che a migliaia di turisti nordeuropei aveva dato gli strumenti e gli stimoli per percorrere i fondovalli dei fiumi e i crinali delle montagne. Giuseppe  Cilento, sindaco di  San  Mauro, ha ancora negli occhi l’amarezza di Angelo che, dopo aver visitato più di un impianto di compostaggio nel nord Italia, si affrettava a dare per telefono consigli a Luigi Cobellis, allora sindaco di Vallo della Lucania, perché si facesse

Giorgio Mottola, da Albanella a Report. Il giornalista "castigarenzi" e "neri" protagonista di molte pericolose inchieste televisive

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  Al centro nella foto: Giorgio Mottola di "Report" (mio articolo del 9 maggio 2021) I babbi. Il nuovo tormentone televisivo relativo ai dolci romagnoli dei quali è ghiotto Matteo Renzi, l'ha inventato lui. Effetto delle riprese rubate all’ex presidente del consiglio che s’incontra con lo 007 Mancini su un autogrill. Il politico l’ha presa molto male ed ha chiesto di perquisire la redazione di Report.  Giorgio Mottola, il giornalista, ci gongola. «Noi difendiamo le nostre fonti con i denti. La denuncia non è a nostro carico, ma la richiesta di perquisizione è un attacco alla nostra trasmissione e potrebbe non essere l’unico visto il tema che stiamo trattando» dichiara. «Lunedì risponderemo a tutti i dubbi avanzati dal senatore Renzi con una nuova intervista alla testimone».  Per il cronista, nato ad Albanella, questo è solo l’ultimo successo. Nell’ultimo anno ha combattuto all’arma bianca in Lombardia documentando le incomprensibili modalità di gestione della pandemia. Pr

Il "giallo" che ha anticipato il caso Vassallo. "La sirena sotto le alghe”, edito da Piemme, scritto dal medico napoletano Diana Lama/ Le rose di Paestum nascevano sui rovi/ Quel cromo esavalente disperso nei nostri campi/ Quel cromo esavalente disperso nei nostri campi/ in cilento, dove il fico secco vale tanto/ Rofrano. Comune afferma di essere stato truffato dalla Bio For Energy per il taglio dei boschi comunali/

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  Il "giallo" che ha anticipato il caso Vassallo. "La sirena sotto le alghe”, edito da Piemme, scritto dal medico napoletano Diana Lama La moglie lo ha abbandonato, a tressette gioca male, i videopoker gli fanno girare le palle, non ama gli alcoolici ed ama i libri. Ecco l’identikit del maresciallo dei carabinieri Santomauro, comandante della stazione di un piccolo e assolato centro di villeggiatura del Cilento dove si riconoscono Pioppi ed Acciaroli. La quiete vacanziera è turbata dal ritrovamento di un corpo di donna, orrendamente sfigurato e mutilato, nascosto sotto un grosso mucchio di alghe sulla spiaggia. Il maresciallo è incaricato delle indagini, che si rivelano subito difficili. Una volta identificata la vittima deve entrare nella piccola comunità dei villeggianti di lusso del paese, quelli che possiedono le ville più belle, nascoste tra la vegetazione ed affacciate a picco sul mare. E' tra loro che va cercato l'assassino, tra gli amici di questa signor

Ancel Keys. dopo 40 anni rieditata la sua opera "cilentana" sulla dieta mediterranea

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“Razione C”, in un libro il segreto del mangiare e stare bene Ancel Keys riedita la sua opera e l’intitolazione dell’alberghiero di Castelnuovo orestemottola@gmail.com La ristampa del libro – bibbia della dieta mediterranea e l’intitolazione dell’istituto alberghiero di Castelnuovo Cilento, diretto da Francesco Passariello, così cominciamo a pagare l’enorme debito che abbiamo nei confronti di Ancel Keys. Così come un grande grazie va detto subito a Carmine Battipede che rilanciò gli eccezionali meriti di Keys oltre il Duemila. Il libro “Eat well and stay well” (Mangia bene e stai bene) con le ricette di Margareth, la moglie biochimica , fu pubblicato negli anni Sessanta, fu un best seller negli Stati Uniti e divenne la bibbia di tanti americani convertiti alla dieta italiana. La prima edizione italiana, del 1962, andò rapidamente esaurita. Da allora la circolazione è stata assicurata dalle fotocopie. La "K" della razione era lui. La gavetta di biscotti secchi, insaccati e b
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  Contursi. Lello Gaudiosi rilancia la lotta per l'acqua del fiume Sele “Sil”, pieni di meraviglia, esclamarono i Celti quando dai Picentini si affacciarono e videro la grande massa d’acqua del fiume sotto i loro occhi. Da qui viene il nome, Silarus per i romani, e Silaro e poi Sele, per noi contemporanei. Sil, vuol dire “Grande massa di acqua”. E oggi? “Il Sele è un fiume che scompare”, denunciano da Contursi e dintorni. Nonostante le nevi e le piogge di quest’annata meteorologicamente eccezionale. La neve che è ancora tanta sui nostri monti e le piogge abbondanti faranno sì che d’acqua nell’alveo n’avremo davvero tanta. “Arriveremo a fine luglio”, prevede Sabino Aquino, il presidente del Parco Regionale dei Picentini. Nell’Alto Sele da anni protestano gli agricoltori e i termalisti. Denunciano come fossero 300 i litri il secondo dell’acqua del Sele che l’Acquedotto Pugliese, su spinta dell’allora ministro Alfonso Pecoraro Scanio, si era impegnato a restituire quale “minimo deflu
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  Concetto Vecchio, Cacciateli! :Quando i migranti eravamo noi, Feltrinelli 2019  L’autore  Concetto Vecchio (1970), figlio di emigrati in Svizzera, è giornalista romano nella  redazione politica di “Repubblica”  Dalla terza di copertina  James Schwarzenbach, cugino della scrittrice Annemarie Schwarzenbach, è un  editore colto e raffinato di Zurigo. La sua è una delle famiglie industriali più ricche  della Svizzera. A metà degli sessanta entra a sorpresa in Parlamento a Berna, unico deputato del partito di estrema destra Nationale Aktion. Come suo primo atto  promuove un referendum per espellere dal Paese trecentomila stranieri, perlopiù  italiani. E’ l’inizio di una campagna di odio contro i nostri emigranti che durerà anni,  e che sfocerà nel voto del 7 giugno 1970, quando Schwarzenbach, solo contro tutti,  perderà la sua sfida solitaria per un pelo.   Com’è stato possibile? Cosa ci dice del presente questa storia dimenticata? E come si  spiega il successo della propaganda xenofoba,